Vista è davvero come ME?

Leggo che a detta di Bill Gates il rilascio di Windows 7 sarebbe previsto per il 2009. Nello stesso tempo, leggo anche che di Windows XP verrà prolungata la distribuzione solo per la versione Home, decisamente inadeguata ad un uso professionale (ad esempio, per la complessità nella gestione dei diritti sui file rispetto alla versione Professional). Ovviamente, il commento generale è che Gates ha dato il colpo di grazia a Vista, dato che solo un folle potrebbe comprare un S.O. che ancora dà problemi, e che l’anno prossimo sarà sostituito, con il rischio di trovarsi nelle condizioni di chi a suo tempo ha comprato Windows ME. La domanda che mi sorge spontanea è però: perché mai Gates ha fatto un tale annuncio, dato che l’effetto sembra dover essere di “congelare” i grossi aggiornamenti a Vista? Dopotutto, anche se come “visionario” Gates non ha sempre brillato, è vero invece che dal punto di vista del marketing se l’è sempre cavata bene. L’annuncio sa un po’ di resa di fronte all’immagine di Vista, ormai rovinata dal fatto che le uniche notizie che se ne sentono riguardano i suoi difetti e le poche vendite. Forse la prospettiva è che comunque gli aggiornamenti a Vista saranno pochi, e allora è comunque meglio iniziare la campagna a favore del successore. L’uscita di un nuovo S.O. Microsoft è infatti sempre preceduta da un lungo periodo di “indiscrezioni” e promesse che hanno l’effetto di creare una forte aspettativa, in modo che quando esce la nuova versione essa sia ben conosciuta ci si attendano cose mirabolanti. Il pensiero va però a chi da giugno di quest’anno all’uscita di Windows 7 dovrà acquisire per forza dei nuovi sistemi desktop. Lasciando perdere XP Home, si troverà a dover comprare un S.O. che è diffusamente considerato scadente (specialmente come rapporto prezzo/prestazioni) e che sa già essere destinato ad un pensionamento precoce. Oppure provare un desktop Linux: è una scelta che comincia ad essere praticabile, ma certo non è ancora indolore (i problemi di competenze disponibili e di compatibilità con l’hardware si sono ridotti ma rimangono significativi) e non è il tipo di scelta che si vorrebbe fare spinti dalla necessità; senza considerare il grosso problema dell’accettazione da parte degli utenti, per i quali un qualsiasi cambiamento all’aspetto del Desktop causa spesso un mezzo trauma. O forse è proprio questo il trucco? Che, come si è sempre detto, Vista verrà comunque venduto semplicemente perché il compratore non ha alternative?

Aggiunta: mi faccio notare da solo che mi sono dimenticato della Apple. Chissà quanto trarrà vantaggio dalla situazione. Già adesso dicono che stia erodendo quote di mercato, seppure non clamorose e concentrate nelle piccole aziende…

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